lunedì 18 aprile 2011

The Biggest Trash Talkers


L'inizio dei Playoff Nba e il loro clima, la tensione che si respira mi fanno venire alla mente coloro che hanno trasformato il parquet in un palcoscenico in cui esibire non solo le proprie qualità tecniche e fisiche ma anche e soprattutto le proprie capacità oratorie.
Non si tratta di moderni Ciceroni ma sto parlando dei cosiddetti "trash talkers". Giocatori in grado di giocare una partita sia fisicamente che mentalmente attraverso anche l'uso della propria lingua lunga.
Chi sono i più grandi trash talkers del recente passato e presente Nba?

10) Ron Artest
Sicuramente uno dei giocatori più eccentrici del panorama Nba. E non ha mai dimostrato riluttanza alla lotta fisica. Inoltre, come tappo difensivo, è stato regolarmente nelle orecchie dei migliori giocatori, leggasi Paul Pierce e il suo attuale compagno di squadra Kobe. In sala stampa non si è mai morsicato la linguaccia, arrivando a definire certi avversari come non meritevoli dei suoi discorsi e attenzioni. Lui, a certi livelli, non si abbassa. Uno degli oratori più trash di tutti i tempi.

9) Rasheed Wallace
Sheed ha dato l'impressione in questi anni di non aver mai smesso di parlare quando si trovava sul parquet. E probabilmente le sue arti oratorie continuavano anche negli spogliatoi. Gli arbitri i suoi bersagli preferiti. Ma anche avversari e compagni di squadra. La sua collezione di falli tecnici, per questo motivo, non ha paragoni. Anche in questo preciso momento, nonostante il ritiro, sarà impegnato in qualche discorso più o meno trash. Magari con un vigile o con una nonnina.


8) Gary Payton
The Glove è stato una delle migliori point guard nella storia Nba ma si è anche distinto come uno dei più grandi trash talker. I suoi discorsi in campo derivavano da una ben precisa strategia. Lo rendevano più aggressivo e cercava di indurre i suoi avversari in problemi di falli. E i suoi bersagli erano studiati a tavolino, colpiva costantemente qualcuno, vedi Bobby Hurley, e se ne stava lontano da altri, vedi Michael Jordan.


7) Dennis Rodman
Prima di Ron Artest c'era lui sul parquet a far parlare di sè per la sua bizzarria e faccia tosta. Selvaggio in campo come fuori. Ma le analogie con Ron Ron non finiscono qui. Pure Dennis si dedicava all'arte del trash talking per innalzare il livello del suo gioco difensivo mettendo la museruola ai migliori giocatori. Un'apparizione nel mondo del Wrestling gli ha permesso di salire ad un livello superiore ed affinare i suoi discorsi spazzatura. Soprannominato The Worm non a caso.

6) Charles Barkley
Attualmente opinionista per la TNT, ha portato le sue abilità di trash talking oltre la carriera di giocatore professionista. Quando giocava, era solito imbattersi solo ed esclusivamente con i migliori. Nessun avversario era off limits, nemmeno sua maestà MJ. Questo suo comportamento e la mancanza di peli sulla lingua lo hanno portato a interpretare la famigerata pubblicità della scarpa col baffo "I am not a role model". A scuola si sarebbe meritato il premio di alunno più chiacchierone.

5) Reggie Miller
Le sua abilità nel far innervosire gli avversari stuzzicandoli verbalmente sono quasi pari alle sue abilità balistiche. Incarna il classico tipo di giocatore che ti arriva fin sotto la pelle tanto è viscido. Memorabili i suoi duelli con John Starks e le successive irriverenze nei confronti di Spike Lee. D'altronde si sa, il Madison Square Garden è sempre stato il suo parco giochi preferito. Anche se ora, da commentatore per la TNT, cerca di negare questo suo passato, non c'è dubbio che Reggie sia stato uno dei più grandi trash talker dell'intera Lega.



4) Larry Bird
Larry è riconosciuto da tutti come uno dei migliori giocatori di tutti i tempi ma il suo trash talking è spesso stato un aspetto sottovalutato del suo gioco. Durante la sua brillante carriera era solito chiedere prima della partita ai giovani raccattapalle delle altre squadre quale fosse il record di marcature individuali da battere in quel palazzo. Per far sapere loro che nessuno lo avrebbe fermato. E considerando che la sua pagina Wikipedia ha anche una sezione dedicata ai suoi exploit di trash talking, Larry the Legend si colloca sicuramente ai primi posti dei più grandi oratori trash della Lega.


3) Kobe Bryant
Kobe non è sicuramente entrato in punta di piedi in questa Lega. Era già uno dei migliori giovani e negli anni ha sviluppato il suo gioco arrivando a vincere 5 titoli e diventando il miglior giocatore dell'era post-Jordan. Di tutto questo ne è sempre stato molto consapevole e lo ha portato ad essere uno dei più grandi Ciceroni in versione trash sul rettangolo di gioco. A 22 anni Phil Jackson gli fece incontrare l'allora ritirato MJ e il primo commento di Kobe fu: "Posso portarti 1contro1?". Da quel momento la mascella di Bryant non si è mai fermata, privilegiando le migliori stelle della Nba, su tutti Allen Iverson, Shaq e Lebron James. Ha persino scambiato un pò di trash talking con il presidente degli Stati Uniti. Perchè Obama si sa, è un tifoso dei Bulls. Questo curriculum proietta Kobe direttamente al terzo posto.

2) Kevin Garnett
La fama di trash talker di KG è nota a tutto il mondo Nba. In un recente sondaggio di Sports Illustrated viene visto come il più abile e accanito interprete del ruolo, con un largo 60% di preferenze. Famoso il suo scherno e irriverenza nei confronti di giocatori come Calderon, Channing Frye, Tim Duncan e Jerryd Bayless. Ma questi sono solo alcune delle sue vittime. Sono solo le più recenti. Adesso, con l'inizio dei Playoff, si scatenerà contro qualcun'altro. Gli avversari sono tutti avvisati.



1) Michael Jordan
MJ è ampiamente considerato come il miglior giocatore della storia Nba e il suo spirito per la competizione non ha avuto rivali durante la sua carriera. La sua competitività lo ha spesso portato a violenti scontri dialettici,    e il suo talento e la sua onnipotenza cestistica gli hanno quasi sempre consentito di sostenere adeguatamente i suoi discorsi. Pure in questa classifica, numero 1.

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