domenica 25 dicembre 2011

NBA Power Ranking #2



1. OKLAHOMA CITY: I più seri candidati al ruolo di padroni dell'Ovest. Kevin Durant ormai è una vera e propria arma di distruzione di massa. Sarà lui l'Mvp della regular season quest'anno? Molto probabilmente sì se i suoi compagni lo seguiranno e gli daranno il necessario supporto. Da James Harden ci si attende la stagione della definitiva esplosione, il più autorevole candidato al premio di sesto uomo dell'anno. Mentre Westbrook dovrà dimostrare più sale in zucca e meno istinto.
Starting Five: Westbrook, Sefolosha, Durant, Ibaka, Perkins.

2. DALLAS: Lo ammetto, posiziono questi Mavs in seconda posizione solo perchè sono i campioni in carica e hanno Dirk Nowitzi. Le perdite di Chandler e Barea potrebbero rivelarsi sanguinose e letali. Ok è arrivato dai Lakers un pacchetto regalo di nome Odom ma sono curioso di vederlo in un contesto diverso da L.A. e dal Triangolo offensivo. Gli innesti di Vince Carter, Delonte West e Sean Williams non mi convincono. Per fortuna c'è almeno il ritorno dall'infortunio del giovane Beaubois. Il peso sarà comunque tutto sulle spalle teutoniche di Wunder Dirk.
Starting Five: Kidd, Carter (Terry), Marion, Nowitki, Haywood.

3. MEMPHIS: Squadra che vince non si cambia, o almeno si cambia il meno possibile. I Grizzlies lo scorso anno non hanno vinto nulla ma è stata senza dubbio una stagione trionfale. Si presentano al via quest'anno con rinnovate ambizioni, forti di un gruppo che recupera il go-to-guy Rudy Gay e conferma Marc Gasol nel mercato dei free-agent. Shane Battier se n'è andato nella calda Miami ma il team rimane comunque altamente competitivo. O.J. Mayo sembrava destinato ai Pacers ma alla fine è rimasto anche lui alla corte di Coach Hollins. Squadra solida, con molti punti nelle mani e completa in ogni reparto.
Starting Five: Conley, T. Allen, Gay, Randolph, Gasol.

4. L.A. CLIPPERS: Welcome to Lob Angeles. O se preferite Alleywood. L'entusiasmo non mancherà a Los Angeles sponda Clippers. La stagione 2011/12 potrebbe passare alla storia, oltre che per il lockout, anche per il sorpasso cittadino. Un fatto più unico che raro. Si candidano fin da subito al ruolo di Most Improved Team of the Year. Chris Paul fa la differenza come pochi altri giocatori in circolazione, Blake Griffin è prossimo a diventare una superstar del firmamento Nba, DeAndre Jordan è stato riconfermato e sono arrivati dal mercato pure i veterani Billups e Caron Butler.
Starting Five: Paul, Billups (M. Williams), C. Butler, Griffin, D. Jordan.


5. L.A. LAKERS: Work in progress a L.A. dopo l'era Phil Jackson. Una buona posizione nella griglia playoff dipende soprattutto dalle condizioni fisiche di Kobe e Andrew Bynum. Per sostituire Odom sono arrivati due gregari come McRoberts e Murphy. Due combattenti che potranno dare una grossa mano a rimbalzo ma dal talento limitato. Ci si aspetta un contributo maggiore da Steve Blake dopo la deludente ultima stagione. Ormai il buon vecchio Fisher pare essere soltanto un rappresentante dei giocatori e non uno di questi. Occhio a Devin Ebanks, non di certo un fenomeno ma una possibile sorpresa.
Starting Five: Fisher (Blake), Bryant, Ebanks (World Peace), Gasol, Bynum.

6. SAN ANTONIO:  Lo scorso anno hanno concluso con il miglior record ad Ovest per poi essere eliminati al primo turno dai Grizzlies. Quest'anno riconfermarsi in testa sarà molto difficile se non impossibile considerando che i vari Duncan, Ginobili e Parker ogni tanto riposeranno in vista delle partite che contano di più. Sono fondamentalmente la stessa squadra dell'anno scorso, con T.J. Ford al posto di George Hill e il rookie Kawhi Leonard pronto a mettersi in luce. Come sempre in fatto di scelte gli Spurs ci vedono molto lungo e questo ragazzo da San Diego State è stato per me il vero steal of the Draft considerando la posizione in cui è stato scelto. I 35 anni di Duncan e i 34 di Ginobili sono un fardello pesante da sopportare in una stagione ridotta sì ma molto compressa.
Starting Five: Parker, Ginobili, Jefferson, Duncan, Blair.

7. PORTLAND: Hanno messo a segno uno dei migliori colpi di mercato a livello di free agent (Jamal Crawford) ma allo stesso tempo hanno perso uno dei giocatori più talentuosi dell'intera Lega (Brandon Roy). Ma le brutte notizie non finiscono qui. Greg Oden ha subìto un'altra battuta d'arresto sulla strada verso la guarigione e potrebbe non mettere piede in campo nemmeno in questa stagione. Ma i Blazers si possono consolare con la definitiva maturazione di LaMarcus Aldridge, il suo gioco in postbasso e dalla media è uno dei migliori in circolazione, e con l'atletismo di Gerald Wallace e il gioco perimetrale di Wesley Matthews. Senza dimenticare gli eterni Camby e Kurt Thomas.
Starting Five: Felton, Matthews, G. Wallace, Aldridge, Camby (K. Thomas).

8. DENVER: Non hanno un vero e proprio leader come erano stati in passato Billups e Anthony. Le redini della squadra verranno prese in mano, si spera, dal nostro Danilo, pronto per una stagione da protagonista assoluto. Nenè sembrava destinato a lasciare il Colorado, ma alla fine ha giurato fedeltà alle Pepite firmando per 5 anni. Curiosità per il rookie Faried e per il ritorno di Ty Lawson dopo la non trascendentale parentesi a Kaunas.
Starting Five: A. Miller (Lawson), Afflalo, Gallinari, Faried (Koufos), Nenè.

9. UTAH: Una frontline di tutto rispetto con Al Jefferson, Paul Millsap, Derrick Favors, Enes Kanter. C'è molta attesa per gli ultimi due soprattutto. Per verificare i progressi del lungo ex Nets e per scoprire l'impatto del turco. L'acquisto di Josh Howard potrebbe rivelarsi un'ottima aggiunta ma sarà sempre C.J. Miles il giocatore più letale che esce dalla panchina. Un pò carenti a livello di piccoli. Devin Harris, Raja Bell, Jamal Tinsley ed il rookie Alec Burks non sembrano essere a livello dei team più forti.
Starting Five: Harris, Bell (Burks), Hayward, Millsap (Favors), Jefferson (Kanter).

10. HOUSTON: Il mancato arrivo di Pau Gasol ha scombussolato un pò i piani di Coach McHale che ora si ritrova con Jordan Hill (sorprendente in preseason) e Thabeet in posizione di 5 dopo aver rincorso a lungo pure il fratello Marc e il brasiliano Nenè. Senza un vero pivot i playoff sembrano difficili ma il resto della squadra è di buon livello con Luis Scola, Kevin Martin, Kyle Lowry, Chase Budinger, Courtney Lee, Goran Dragic, Terrence Williams e il rookie Marcus Morris.
Starting Five: Lowry, Martin, Budinger, Scola, J. Hill.

11. GOLDEN STATE: Manca sempre qualcosa ai Warriors per poter sperare di lottare per un posto nella postseason. Sono andati a caccia di un lungo durante tutta la prestagione ma alla fine si sono dovuti accontentare di Kwame Brown, sì proprio lui, che è riuscito a strappare un altro contrattone. Il suo procuratore o è un genio, o un prestigiatore, o un illusionista. Brandon Rush e il rookie Klay Thompson sono due buoni esterni che escono dalla panca ma nella Baia di San Francisco i playoff sembrano ancora un miraggio.
Starting Five: Curry, Ellis, D. Wright, Lee, Biedrins.

12. PHOENIX: Finchè c'è Nash c'è speranza si potrebbe dire. Ma gli anni passano anche per il mago canadese e il supporting cast intorno a lui non è di certo di prim'ordine. Grant Hill alla fine è rimasto ignorando le sirene che provenivano dalla Grande Mela e non solo. Hanno firmato Shannon Brown e sono arrivati pure Telfair e Price ma hanno perso Aaron Brooks, in esilio in Cina. Markieff Morris potrebbe sorprendere in positivo. Ma in Arizona c'è aria di ricostruzione.
Starting Five: Nash, Dudley, G.Hill, Frye (M. Morris), Gortat (R. Lopez).

13. NEW ORLEANS: Dalla trade che ha visto coinvolto il loro ex giocatore franchigia ne escono comunque con le ossa meno rotte del previsto. Eric Gordon è un potenziale All Star, Kaman un lungo affidabile, Aminu un buon prospetto. Ma hanno soprattutto acquisito la prima scelta dei Wolves per il 2012. Il futuro pare non essere buio, ma il presente? I co-capitani Chris Paul e David West sono due elementi difficilmente sostituibili nell'immediato.
Starting Five: Jack, E. Gordon, Ariza, Landry, Okafor (Kaman).

14. MINNESOTA: Rick Adelman come Coach è una garanzia ma riuscire a cavare qualcosa di buono fin da subito da questa squadra sembra un pò utopia. Ma dall'allenatore ex Rockets ci si può attendere qualsiasi  cosa, anche il coniglio dal cilindro. Con Derrick Williams, Kevin Love, Michael Beasley, Ricky Rubio e Wesley Johnson il team ha senza dubbio un futuro, bisogna vedere però se avrà anche un presente. Già Ricky Rubio....playmaker titolare dei T-Wolves o possibile flop? Il basket Nba sembra molto più adatto al suo stile di gioco rispetto a quello europeo ma a questo livello non basta saper passare divinamente la palla. Serve anche un minimo di pericolosità offensiva. Staremo a vedere.
Hanno pure un J.J. Barea in più nel motore.
Starting Five: Rubio (Barea), W. Johnson, Beasley, Love, Milicic.

15. SACRAMENTO: Tutto ruota intorno a Tyreke Evans e DeMarco Cousins. Dalle loro gesta dipende in toto la stagione dei Kings che parevano in procinto di abbandonare la capitale della California. Ma tutti gli appassionati non aspettano altro che vedere su un parquet Nba il fenomeno mediatico Fredette. Le prime uscite non sono andate di certo male ma non può essere lui il salvatore della patria.
Starting Five: Evans, Thornton, Salmons, Hickson (Hayes), Cousins.

venerdì 23 dicembre 2011

Nba Power Ranking


Manca poco al Natale e a noi amanti della palla a spicchi d'oltreoceano poco importa dei cenoni o delle feste annesse. Finalmente vedremo di nuovo in campo lo spettacolo più bello del mondo !!!
In attesa di ulteriori botti di mercato proviamo a fare un ranking delle squadre Nba pronte al via, tenendo conto che tutto può comunque cambiare con un semplice scambio di mercato.

Eastern Conference:

1. MIAMI: I Big Two più Bosh (non li considero Big Three) ripartono per una nuova stagione con i favori del pronostico dopo un primo anno di rodaggio e una Finale Nba raggiunta nonostante tutti i detrattori. Ad Est sono i candidati numero uno a raggiungere le Finali. Ma la domanda è sempre la stessa? Hanno questi tre giocatori il necessario supporto? L'asse play-pivot è ancora deficitario ma non sarà raro vedere Lebron in vesti di playmaker aggiunto magari con Shane Battier in campo, l'unico vero acquisto del mercato invernale.
Starting Five: Chalmers, Wade, James, Bosh, Anthony (Haslem).

2. CHICAGO: Non bisognava stravolgere la squadra per migliorarsi. D'altronde avevano ottenuto il miglior record la scorsa stagione grazie soprattutto a D-Rose fresco ora di rinnovo contrattuale. Rip Hamilton è il giocatore ideale per provare a fare meglio dell'anno scorso. Ma Rose dovrà mantenere i livelli da Mvp, Deng dovrà offrire un contributo ancora maggiore ma soprattutto Carlos Boozer dovrà dimostrare di meritarsi il contratto milionario. La sua ultima stagione è stata un pò in chiaroscuro.
Finale di Conference con gli Heat.
Starting Five: Rose, Hamilton, Deng, Boozer, Noah.

3. NEW YORK: Melo Anthony e Amare Stoudemire insieme dall'inizio della stagione. I punti di certo non mancheranno, è in difesa che ci sono stati spesso dolori. Per questo Tyson Chandler è proprio il giocatore che ci voleva. Evitiamo discorsi sulla consistenza del suo contratto. Ormai ciò che ci interessa è quello che potrà dare in campo. E io credo molto, anche se gli verrà richiesto un lavoro extra per coprire le falle dei due sopra. Se Baron Davis starà bene io questi Knicks non li vorrei incontrare nei playoff.
Starting Five: Douglas, Fields, Anthony, Stoudemire, Chandler.

4. BOSTON: A me sinceramente questi Celtics non convincono. Poi ovviamente si parla di campioni, di giocatori abituati ad affrontare difficoltà e salite, uomini veri prima che giocatori di basket. Potrebbero ancora lottare per la terza posizione in griglia se la salute li sorregge. Ma le Finali di Conference sono ben distanti. Bass, Pavlovic, Wilcox e Dooling sono un pò pochino come addizioni. Un in bocca al lupo a Jeff Green.
Starting Five: Rondo, Allen, Pierce, Garnett, J.O'Neal.

5. ORLANDO: I due Richardson come esterni, Nelson come play, Glen Davis al posto di Brandon Bass. Turkoglu, Ryan Anderson, Redick, Wafer e Larry Hughes che escono dalla panchina. Può bastare questo contorno intorno a Dwight Howard? Sì se si vuole raggiungere un buon posto in griglia per i playoff, no se si punta a qualcosina di più.
Starting Five: Nelson, J.Richardson, Q.Richardson, G.Davis, Howard.

6. ATLANTA: Da anni ci si aspetta da questo gruppo un lampo per fare il definitivo salto in alto. Ma la perdita di Jamal Crawford sarà pesante. Chi giocherà come play titolare? Verrà lanciato il giovane Teague o si continuerà a puntare sull'affidabile Hinrich? Se fossimo a fine anni '90 le aggiunte di McGrady e Stackhouse sarebbero da urlo. Purtroppo per loro siamo a fine 2011.
Starting Five: Hinrich (Teague), J.Johnson, M.Williams, J. Smith, Horford.

7. INDIANA: David West insieme a Danny Granger, Tyler Hansbrough e Paul George è già di per sè una bella cosa. Aggiungiamoci gli attesi progressi di Hibbert, la regia di Collison e il sottovalutato innesto di George Hill. I fan dei Pacers avranno diverse ragioni quest'anno per seguire la loro squadra. Che potrebbe anche infastidire Magic e Hawks nella corsa al 5°-6° posto.
Starting Five: Collison, George, Granger, West, Hibbert.

8. PHILADELPHIA: I ragazzini terribili di Doug Collins riusciranno a ripetere le gesta dello scorso anno? La risposta è sì ma non basta. Serve un ulteriore salto di qualità da parte dei nuovi leader della squadra. Holiday e Meeks su tutti. Senza dimenticare gli esperti Iguodala e Brand. Importante la conferma di Thaddeus Young.
Starting Five: Holiday, Meeks, Iguodala, Brand, Hawes.

9. MILWAUKEE: Si giocheranno fino alla fine un posto nei playoff insieme a Pacers e Sixers. Tutto dipenderà dalla salute di Bogut e dalla possibile consacrazione di Jennings apparso un pò troppo sottotono nell'ultima stagione. Aggiungono Dunleavy e Udrih ad un roster già collaudato.
Starting Five: Jennings, Jackson, Dunleavy (Delfino), Gooden, Bogut.

10. DETROIT: Coach Lawrence Frank è un'importante aggiunta per un team che aveva bisogno di un piccolo generale capace di far giocare la squadra con durezza e disciplina. Ma il roster sembra un miscuglio troppo eterogeneo (giovani/vecchi) per poter ambire ad un ritorno nella postseason. Brandon Knight è il playmaker del futuro designato. Ma si attendono miglioramenti soprattutto da Monroe.
Starting Five: Knight, Stuckey (Gordon), Prince (Jerebko), Daye, Monroe.

11. NEW JERSEY: L'infortunio di Lopez è una brutta tegola. Hanno trovato una soluzione tampone prendendo Okur da Utah ma non è ovviamente la stessa cosa. Per ora non hanno firmato nessun free agent che possa ingolosire Deron Williams a firmare un estensione contrattuale. Playoff lontani.
Starting Five: D.Williams, Morrow, S.Williams, Humpries, Okur.


12. TORONTO: Sarà l'anno della definitiva esplosione di Derozan ma non basterà per arrivare ad un record vincente. Bargnani spostato in posizione di 4 potrà essere più incisivo. Ci si aspetta da Amir Johnson dei sensibili miglioramenti.
Starting Five: Calderon (Bayless), Derozan, J.Johnson, Bargnani, Gray (Magloire).


13. WASHINGTON: John Wall farà il definitivo salto di qualità che tutti attendono? Probabilmente sì, ma il resto del team (escluso McGee) è poca cosa per poter ambire ad un posto nei playoff. Interessante sarà vedere anche l'evoluzione di Jordan Crawford. Nick Young ha firmato il rinnovo per un solo anno. Giocherà quindi per il contratto della vita. Ma giocherà per la squadra o per se stesso?
Starting Five: Wall, Crawford (Mack)), Lewis (Young), Blatche, McGee.

14. CLEVELAND: Kyrie Irving e Tristan Thompson sono due rookie meritevoli di attenzioni, soprattutto la prima scelta assoluta. Ma il contorno non è dei migliori. L'aggiunta di Casspi e Erden non sposta gli equilibri.
Starting Five: Irving, Parker, Casspi, Jamison, Varejao.

15. CHARLOTTE: Sarà dura per Coach Silas vincere più di 15 partite con questo team. A meno che Kemba Walker non si riveli un fenomeno. Curiosità per Byombo.
Starting Five: Augustin, Henderson, Maggette, T.Thomas, Diaw.


Per la Western Conference appuntamento alla prossima puntata !!! Stay tuned !!!

martedì 13 dicembre 2011

Market Update



I New York Knicks irrompono sul mercato dei free-agent mettendo a segno un colpo molto importante. Ufficiale l'acquisto di Tyson Chandler attraverso una trade a tre squadre. I Knicks, oltre all'ex pivot dei Mavs, ricevono i diritti su Nivins e Printezis da Dallas. I Mavericks ottengono Rautins da New York e una seconda scelta futura da Washington. Wizards che si portano a casa Ronny Turiaf più una seconda scelta 2012 dai Mavs e una seconda scelta 2013 dai Knicks.
Per Chandler un contratto di 4 anni da 56 milioni di dollari. Si può discutere sull'entità del contratto ma è senza dubbio un grande colpo per la squadra di Mike D'Antoni.

Knicks scatenati sul mercato. Infatti le notizie sulla franchigia della Grande Mela non si esauriscono qui. Utilizzano l'amnesty clause liberandosi di Chauncey Billups (che pare molto vicino ai Clippers) e riempiono la casella del playmaker mettendo sotto contratto Mike Bibby.

Dicevamo dei Clippers appunto. La telenovela Chris Paul pare non avere fine. Dopo il mancato trasferimento ai Lakers, sembrava tutto fatto per un suo approdo alla seconda squadra di Los Angeles. Ma le eccessive richieste dell'NBA (sì dell'NBA....sigh....) hanno fatto fare marcia indietro ai Clippers. Troppo esosa la richiesta di inserire nella trattativa il giovane playmaker Eric Bledsoe più Eric Gordon, Chris Kaman, Aminu e la prima scelta 2012 di Minnesota, che potrebbe essere tranquillamente anche la prima scelta asssoluta. Decisamente troppo. Per un giocatore poi che non è così sicuro di firmare un prolungamento di contratto e sposare così in pieno il progetto Clippers.
Clippers che intanto pareggiano l'offerta dei Golden State Warriors per DeAndre Jordan.

Sembrava tutto fatto invece per David West ai Celtics ma l'ex compagno di CP3 ha virato sugli Indiana Pacers firmando un biennale. Pacers che vorrebbero portare a casa anche OJ Mayo in cambio di Brandon Rush e Josh McRoberts. Una riedizione della trade che era saltata all'ultimo secondo di febbraio.

Uno dei free-agent più ambiti rimane invece dov'è. Marc Gasol ha annunciato su Twitter che rimarrà alla corte dei Memphis Grizzlies. Per lui niente Houston quindi, che si era mossa con decisione e cash.

Nel frattempo pure Jason Richardson rifirma per gli Orlando Magic (25M per 4 anni), Jeff Green rinnova con Boston, Kwame Brown firma per un anno con i Warriors (7M) e Vince Carter e Delonte West firmano con i campioni in carica di Dallas. Rispettivamente un triennale ed un annuale.



Altri movimenti secondari:

I Toronto Raptors firmano Rasual Butler, Aaron Gray, Anthony Carter e Jamaal Magloire e congelano momentaneamente l'affare Pietrus (ancora infortunato).
Scalabrine torna ai Bulls con un contratto non garantito.
Anthony Parker firma un prolungamento con i Cavaliers.
Per i Miami Heat è ufficiale l'arrivo del pivot Eddy Curry.
Rip Hamilton e James Posey sono sul mercato, rilasciati rispettivamente dai Pistons e dai Pacers. Sul primo c'è il pressing dei Chicago Bulls.





Ah....dimenticavo...
In tutto questo via vai sembra quasi passare inosservato il passaggio di Lamar Odom ai Mavericks. Notizia che ha scosso non poco Kobe e molti tifosi gialloviola. Un trasferimento curioso e particolare perchè va a rinforzare una diretta concorrente per il Titolo ma che preannuncia imminenti mosse da parte della dirigenza dei Lakers sul mercato. Così facendo hanno creato spazio nel salary cap ottenendo in cambio da Dallas una traded player exception e la loro prima scelta 2012.
Staremo a vedere le prossime mosse dei Los Angeles Lakers. Di sicuro non rimarranno a guardare.

venerdì 9 dicembre 2011

Colpo di scena



Una nottata a dir poco movimentata. Quasi surreale. Sembrava proprio fatta per il passaggio di Chris Paul alla corte di Kobe Bryant ma l'NBA e il suo commisioner David Stern hanno bloccato tutto per "ragioni puramente cestistiche".
Bisogna precisare che la situazione degli Hornets è particolare: non hanno un proprietario, è la Lega stessa che ne detiene la proprietà da un anno dopo averla rilevata da George Shinn.
David Stern ha subìto le lamentele di diversi proprietari NBA che non volevano vedere un'altra superstar abbandonare una piccola squadra per un top team. Il proprietario dei Cleveland Cavaliers Dan Gilbert avrebbe inviato questa mail a Stern: "Sarebbe una farsa consentire ai Lakers di acquisire Chris Paul nella trade che viene discussa. Questa trattativa dovrebbe essere sottoposta al voto dei 29 proprietari degli Hornets. Nelle prossime 3 stagioni questo accordo permetterebbe ai Lakers di risparmiare circa 20 milioni di dollari in ingaggie quasi 21 milioni di dollari in luxury tax destinati alle franchigie più virtuose. Non ricordo di aver mai visto un affare nel quale una squadra si aggiudica il giocatore migliore e risparmia 40 milioni. Non vedo come possiamo consentire che accada una cosa del genere. So che la stragrande maggioranza dei proprietari la pensa come me."
Gli Hornets comunque ne sarebbero usciti bene da questa trattativa. Per un giocatore destinato a lasciare la squadra avrebbero portato a casa degli ottimi giocatori come Kevin Martin, Luis Scola e Lamar Odom e un giovane playmaker come Goran Dragic.
E i Rockets avrebbero gettato le basi per un futuro roseo insieme a Pau Gasol e liberando spazio salariale per dare la caccia ai free agent più ambiti.
Le motivazioni date da Stern non si possono nemmeno discutere perchè non hanno alcun senso. Discutibili invece sono quelle fornite da Gilbert. Si trattava di una trade lineare e con senso logico per tutte e tre le squadre coinvolte. E' inutile tirar fuori la storia dei milioni risparmiati dai Lakers. Non dimentichiamoci che avrebbero sacrificato due giocatori come Gasol e Odom, mica gli ultimi arrivati in NBA.
Quello che è successo stanotte farà molto discutere perchè è evidente il conflitto di interessi di Stern.

Trade Rumors


Star dietro a tutte le notizie che si susseguono in questi giorni, anzi ore, è quasi impossibile. Ma siamo ormai agli sgoccioli, fra poco il mercato NBA riaprirà ufficialmente.
I trasferimenti già certi sono quelli di Shane Battier che, attraverso Twitter, ha annunciato il suo imminente passaggio alla corte dei Miami Heat. Un tassello importante per una squadra che si candida ancora più prepotentemente al Titolo.

TJ Ford invece sarà il prossimo playmaker di riserva dei San Antonio Spurs mentre Caron Butler firmerà un contratto triennale da 24 milioni con i Clippers. Su di lui si erano mosse anche Chicago, San Antonio e Nets. La scelta è ricaduta sulla squadra che gli ha offerto il contratto più corposo.

Shannon Brown lascia i Lakers e si accasa ai Suns, per lui un contratto annuale a 3.5 milioni. Dunleavy ha trovato un accordo con i Bucks per un contratto biennale da 8 milioni.

Tracy McGrady giocherà la prossima stagione con la maglia degli Atlanta Hawks. Contratto annuale al minimo salariale per un veterano. Lo stesso tipo di contratto che legherà Jason Kapono ai Lakers.

Tayshaun Prince e Jonas Jerebko rinnovano con i Detroit Pistons. Un rinnovo quadriennale per entrambi ma a cifre diverse. 27 per il primo, 16 per il secondo.

Molti sono ancora i rumors attorno ai free agent più importanti.
Denver ha messo gli occhi su Thaddeus Young e Al Thornton per rimpolpare una squadra orfana dei giocatori che continueranno a giocare in Cina (Smith, Chandler, Martin) e che perderà Nenè, in scadenza di contratto e con numerose offerte.

Tyson Chandler non rimarrà a Dallas. Il lungo ex Mavs e Bulls ha ricevuto un'offerta faraonica dai New York Knicks, un contratto di 4 anni da 58 milioni di dollari. I Knicks si sono mossi in maniera decisa anche per Grant Hill, l'accordo pare essere imminente.

Jamal Crawford è il primo obiettivo dei Chicago Bulls che hanno tremendamente bisogno di una guardia come lui. Ma il giocatore è conteso anche dai Pacers che vogliono fortemente anche Marc Gasol per il quale sarebbero disposti a sacrificare Roy Hibbert.

I Boston Celtics stanno pensando a Kwame Brown e a Reggie Evans per rinforzare il pacchetto lunghi ma non si sono rassegnati nella rincorsa a Chris Paul. Lui e Dwight Howard sono i giocatori più chiacchierati da qualche mese. Nonostante le dichiarazioni di amore per la città di New Orleans CP3 non rimarrà agli Hornets. Il suo desiderio è quello di accasarsi in una squadra che possa lottare per l'Anello. Su di lui si è mossa mezza Nba, ma la destinazione più probabile pare essere Los Angeles. Sponda Lakers ovviamente.
Anzi notizia dell'ultim'ora sembra proprio che l'affare Chris Paul sia in dirittura d'arrivo.
CP3 ai Lakers in cambio di Gasol e Odom !!! 
Con Pau che verrebbe poi spedito a Houston in cambio di Scola e Martin !!!

Bentornata NBA


martedì 6 dicembre 2011

NBA IS BACK

Le parole servono a poco......bastano le immagini !!!

I'm coming home..... NBA IS BACK !!!