sabato 27 ottobre 2012

Nba Power Ranking 2012/13



1- MIAMI HEAT
C'è aria di Back-to-back dalle parti di South Beach. King James ha raggiunto la piena maturità e quando gioca in posizione da 4 è ancora più devastante. Un ruolo che ricoprirà ancora più spesso quest'anno vista la preziosa aggiunta di Ray Allen. Ad Est pochi rivali.

2- OKLAHOMA CITY THUNDER
Negli ultimi tre anni hanno sempre migliorato il loro percorso nei Playoffs. Se dovessero farlo anche in questa stagione vorrà dire Titolo. Ripartono con un anno in più di esperienza e con una panchina un pò più profonda.

3- LOS ANGELES LAKERS
Un quintetto di giocatori molto esperti in cui sarà il più giovane tra questi (Howard) a determinare le sorti del team. Se starà bene fisicamente e si integrerà al meglio con i compagni possono puntare a tornare alle Finals. Anche perchè la sua presenza nel pitturato sarà decisiva per sopperire alle mancanze difensive di Nash contro i vari Parker, Westbrook e Paul. La panchina rimane una vera incognita. Sia a livello di coach, sia a livello di giocatori.

4- SAN ANTONIO SPURS
Le etichette con loro non funzionano. Smettiamola di chiamarli vecchietti. La scorsa stagione sono arrivati a due vittorie dall'arrivare in Finale. Quest'anno con un Leonard più maturo e Diaw e Jackson fin da subito ritornano più agguerriti che mai. 

5- BOSTON CELTICS
L'Orgoglio Bostoniano pulsa ancora a pieno ritmo. I più seri candidati per sfidare Miami ad Est. Hanno perso Ray Allen, ma si sono mossi benissimo sul mercato andando a sostituire degnamente He Got Game e aggiungendo qualità e quantità alla panchina. Jason Terry, Courtney Lee, Jeff Green e Darko Milicic. Occhio al rookie Sullinger, vero e proprio Steal of the Draft.

6- LOS ANGELES CLIPPERS
Se ne sono andati Nick Young e Mo Williams ma per sostituirli sono arrivati giocatori di sicuro affidamento come Grant Hill e il girovago Jamal Crawford, senza dimenticare il ritorno a L.A. di Odom, chiamato al riscatto dopo una pessima stagione a Dallas. Se l'asse CP3-Griffin funzionerà alla grande i Clippers potranno togliersi delle soddisfazioni ma Del Negro continua a non convincermi.

7- PHILADELPHIA 76ERS
Hanno perso punti e talento sugli esterni con le partenze di Lou Williams e Andre Iguodala ma hanno piazzato in mezzo all'area Andrew Bynum, miglior pivot della Eastern Conference, e aggiunto Jason Richardson e Nick Young.  Non c'è più nemmeno Elton Brand, ma questo favorirà la definitiva esplosione di Thaddeus Young.

8 - MEMPHIS GRIZZLIES
La passata stagione non hanno fatto il salto di qualità che ci si poteva attendere dopo gli esaltanti playoffs del 2011 complice soprattutto l'infortunio di Zach Randolph. Tornano alla riscossa con un gruppo solido e rodato.

9- DENVER NUGGETS
Ottima l'aggiunta di Iguodala per una squadra che proverà a scalare posizioni a Ovest. Con l'ex giocatore di Phila, Ty Lawson e il nostro Danilo il reparto esterni è a posto, ciò che preoccupa invece è il reparto lunghi. Soprattutto se messo a confronto con le altre corazzate della Western Conference.

10- INDIANA PACERS
Pagano l'assenza di una vera e propria superstar ma la squadra di Vogel gioca bene di squadra, è grossa, atletica e con profondità. Molto dipenderà dal rendimento di Roy Hibbert, rifirmato quest'estate.

11- MINNESOTA TIMBERWOLVES
Nei primi due mesi senza Love e Rubio faticheranno un pò ma poi con il ritorno dei due ci sarà da divertirsi dalle parti del Target Center. Il ritorno ai Playoffs dopo molti anni di purgatorio è un obiettivo più che credibile. Bel colpo l'arrivo di Kirilenko e grande curiosità attorno a Brandon Roy. 

12- BROOKLYN NETS
Il trasloco a Brooklyn ha permesso loro di acquisire più fascino e credibilità e tutto ciò si è tramutato in un mercato estivo con i fiocchi. Ok, non sono riusciti ad arrivare a Dwight Howard, ma l'arrivo di Joe Johnson e di altri giocatori utili per infoltire la panchina e soprattutto la permanenza di Deron Williams e Brook Lopez fanno di loro una squadra destinata a fare la voce grossa ad Est.

13- DALLAS MAVERICKS
Tutto dipende dalle condizioni fisiche di Nowitki. Se il tedesco non è al top i Mavs non vanno da nessuna parte. Non male gli arrivi di Mayo e Collison ma Kidd e Terry erano un'altra cosa. Almeno si sono ringiovaniti.

14- NEW YORK KNICKS
Talento e nomi non mancano a questi Knicks. Ma la convivenza in campo tra Anthony e Stoudamire rimane un'incognita. In questo potrà essere d'aiuto l'eterno Kidd, chiamato a dividersi il ruolo in regia con Ray Felton, di ritorno nella Grande Mela. Intrigante, ma tutto da verificare, il ritorno sul parquet di Sheed Wallace. Il compito di Mike Woodson non sarà facile.

15- CHICAGO BULLS
Cercheranno di rimanere a galla con l'ingegno di Coach Thibodeau fino al ritorno di D-Rose, previsto per l'inizio del 2013 (febbraio-marzo). Vedremo cosa saprà fare il nostro Beli in maglia Bulls.

16- ATLANTA HAWKS
Quest'anno rischiano di rimanere fuori dalla post-season dopo molti anni. Il destino della squadra, dopo la partenza di Joe Johnson, è nelle mani di Josh Smith e Al Horford. Buone mani, ma non ottime. Molto dipenderà da cosa sapranno fare i vari Teague, Harris e Lou Williams, quest'ultimo un'aggiunta da non sottovalutare.

17- UTAH JAZZ
Una frontline di tutto rispetto con i titolari Al Jefferson e Paul Millsap e le riserve Kanter, Favors ed Evans. Ma il reparto esterni non è altrettanto competitivo nonostante il ritorno di Mo Williams e l'arrivo di Randy Foye.

18- GOLDEN STATE WARRIORS
A Golden State manca sempre qualcosina per fare il salto di qualità che vorrebbe dire Playoffs. Se sta bene Steph Curry è una delle migliori point guard della Lega, David Lee è giocatore solido, affidabile e continuo, hanno portato a casa l'ottimo Harrison Barnes dal Draft, ma le condizioni fisiche di Andrew Bogut rimangono un'incognita non da poco.

19- NEW ORLEANS HORNETS
Il futuro di questa franchigia, con le scelte di Davis e Rivers al Draft e la conferma di Eric Gordon, non può che essere roseo. Il presente invece potrebbe essere un pò più complicato ma si tratta di un team destinato a crescere con il passare dei mesi. Quest'anno i Playoffs saranno un miraggio considerando il livello dell'Ovest, se ne riparlerà l'anno prossimo.

20- PORTLAND TRAIL BLAZERS
La squadra ruota attorno a LaMarcus Aldridge e a Nicolas Batum. Saranno loro i fari di una franchigia che si è rinnovata molto in questi ultimi anni. Occhio al rookie Damien Lillard, che negli anni a venire potrebbe comporre iniseme a Aldridge un fantastico duo.

21- TORONTO RAPTORS
Il Mago sembra aver risolto tutti i suoi problemi fisici. E questa è una grande notizia per i canadesi. Tutta da scoprire la coppia di lunghi formata da Andrea e dal lituano Valanciunas. Kyle Lowry porterà leadership e sostanza in regia. Si attendono importanti progressi da DeRozan. Occhio al rookie Terrence Ross.

22- PHOENIX SUNS
Dopo gli addii di Steve Nash e Grant Hill questo è l'anno zero per Phoenix. Ripartono da un gruppo giovane con l'aggiunta dei veterani Scola e O'Neal. Goran Dragic, dopo gli anni di apprendistato, è pronto all'esplosione definitiva.

23- MILWAUKEE BUCKS
La coppia di guardie Jennings-Ellis ha pochi eguali nella Lega per capacità realizzative ma anche per l'elevato individualismo che mettono in campo. Il turco Ilyasova è l'unica altra nota lieta di un roster deficitario.

24- WASHINGTON WIZARDS
Hanno migliorato, e non di poco, la frontline con gli innesti di Nenè e Okafor ma tutto dipende dal rendimento di John Wall. Se riuscirà ad innalzare il suo livello di gioco portando anche i compagni a farlo di conseguenza allora nella Capitale si potrà tornare a sognare un posto nella postseason. Al momento però non è lecito nemmeno sognare. Il rookie Bradley Beal non deluderà.

25- CLEVELAND CAVALIERS
Kyrie Irving ha portato rinnovato entusiasmo in una città che pareva rassegnata al destino, ma soprattutto ha portato leadership, punti e assist. Purtroppo il contorno intorno a lui non è dei migliori ma ci sono vari giovani che potranno dare un significativo contributo fin da subito come i vari Waiters e Zellers. Tristan Thompson deve comiciare a giustificare la quarta scelta dello scorso anno.

26- HOUSTON ROCKETS
Hanno fatto di tutto per aggiudicarsi Dwight Howard e alla fine si sono dovuti accontentare di Jeremy Lin. E questo la dice tutta su di un mercato estivo che li ha visti perdere anche qualche pezzo da novanta. Ripartono dal play ex Knicks, da Kevin Martin e dal terzetto di rookies Jeremy Lamb, Royce White e Terrence Jones.

27- DETROIT PISTONS
In casa Pistons è iniziata da qualche tempo la ricostruzione. La crescita di Greg Monroe rappresenta un'ottima base da cui ripartire ma ci si attende molto anche da Brandon Knight e dal rookie Andre Drummond. Discreti giocatori ma i fenomeni sono altri.

28- SACRAMENTO KINGS
Puntualmente ad ogni inizio stagione, se si va a leggere il roster dei Kings, si trova più di un giocatore di talento. Tanti discreti giocatore ma nessun vero crack. Tyreke Evans, dopo il primo anno, ha deluso le aspettative, DeMarcus Cousins possiede dei mezzi fenomenali ma non li metti quasi mai in pratica complice anche una testa non proprio da luminare.

29- ORLANDO MAGIC
Poca cosa questi Magic dopo l'addio di Howard. In questa stagione la buona volontà non mancherà, si cercherà di ottenere la più alta scelta possibile al Draft del prossimo anno. Si riparte dal nuovo Coach Jacque Vaughn e dal nuovo General Manager.

30- CHARLOTTE BOBCATS
Sì, esiste una squadra peggiore di questi Magic. E non potevano che essere loro, i famigerati Bobcats. Non basterà l'aggiunta dell'ottimo rookie Kidd-Gilchrist per risollevare le sorti di questa franchigia. A meno che Ben Gordon non ne spari 30 ogni sera, si giocheranno l'ultima piazza fino alla fine.